Fare shopping, si sa, rende più felici. Che si stia passando un periodo no, o che si abbia intenzione di rinnovare il proprio guardaroba in vista dell’arrivo della nuova stagione, quella di andare in giro per negozi risulta sempre un’esperienza gratificante.

L’acquisto di un nuovo paio di scarpe, di un vestito ma anche di una semplice t-shirt aiutano a sorridere, poiché rappresentano un piccolo e semplice modo per farsi un regalo da soli, cosa cha aiuta nel risollevare il morale.

Tuttavia la felicità offertavi dallo shopping ha davvero una vita breve: una volta sparito l’entusiasmo iniziale legato all’acquisto, tutto ritorna come prima e si desidera acquistare un altro oggetto, questo perché   l’attaccamento agli oggetti e la felicità legata al loro possesso sono cose temporanee, destinate a non durare nel tempo, ma soprattutto perché la felicità non si può comprare!

E’ molto meglio dunque, decidere di investire il proprio denaro in un’esperienza che possa lasciare un ricordo unico da evocare negli anni…e in questi casi cosa c’è di meglio di un bel viaggio?

Trascorrere emozionanti esperienze di vita in giro per il mondo è una fonte di felicità decisamente maggiore rispetto all’arte dello shopping sfrenato!

Acquistare viaggi rende più felici! Meglio vivere viaggiando che spendere soldi per beni materiali

Da uno studio portato avanti dai ricercatori della San Francisco State University e pubblicato all’interno del Journal of Positive Psychology è emerso che le persone che preferiscono investire il proprio denaro acquistando beni materiali piuttosto che viaggi tendono a dare un valore minore all’oggetto subito dopo l’acquisto e conseguentemente desiderano comprare un nuovo oggetto, rischiando di entrare nel circolo della dipendenza da acquisti costosi. (Fonte: Huffington Post)

Sempre dallo stesso studio è emerso invece, che le persone più felici non spendono tutti i propri soldi, tempo e fatiche nell’acquistare oggetti, ma nel vivere delle esperienze appaganti, in primis viaggi.

I viaggi, infatti, permettono di vivere esperienze memorabili da legare a ricordi indelebili nel tempo.

L’acquisto di beni materiali, invece, non porta alla felicità sul lungo periodo, ma crea un senso di temporanea e passeggera soddisfazione erroneamente scambiata per felicità.

La vita è fatta dei ricordi che viviamo e non degli oggetti che acquistiamo, questo è il concetto chiave emerso dalla ricerca dell’Università di San Francisco. E’ assolutamente importante non perdere mai di vista questo assioma, tuttavia spesso si incappa nel vortice consumistico dell’acquisto di beni materiali sempre più costosi, alla ricerca di un’effimera “felicità”. Nel corso degli esperimenti effettuati dai ricercatori, è emerso che molti dei partecipanti allo studio che in precedenza si erano detti a favore dell’acquisto di viaggi piuttosto che di beni materiali, dopo aver comprato un oggetto si sono “pentiti”, questo perché è più saggio risparmiare il proprio denaro e metterlo da parte per poi investirlo in vere esperienze di vita.

Da un’altra ricerca della Cornell University è emerso che i cosiddetti “Millenials” ( i nati tra gli anni ’80 e l’inizio degli anni 2000), facciano molti acquisti perché influenzati dalle tendenze imposte dalla società, che fanno desiderare un oggetto non in virtù della sua utilità ma perché è parte di uno status symbol.

Secondo il Dottor Thomas Gilovich, coordinatore della ricerca della Cornell University, oggi l’acquisto di oggetti è legato alla ricerca di una felicità che si ottiene solo per poco tempo: le cose nuove entusiasmano subito dopo l’acquisto, ma poi ci si abitua a loro e non si prova più niente.

I ricordi sono parte della nostra vita, gli oggetti no

Ai fini del raggiungimento della felicità, non è utile acquistare beni costosi, mentre si dovrebbero privilegiare gli investimenti in esperienze che possano creare bei ricordi da rievocare nel futuro.

A differenza dei beni materiali, le esperienze sono parte di noi stessi: nonostante ci si possa  affezionare agli oggetti, pensando che siano parte della propria identità, questi rimarranno sempre separati da noi. Al contrario, le esperienze sono davvero parte integrante di ognuno di noi, perché noi siamo la somma delle nostre esperienze.

Spendere per migliorare la propria vita e affrontare un numero maggiore di esperienze non solo aiuta a far crescere la propria felicità, ma aiuta gli altri a vivere in un mondo migliore. La felicità legata alle vere esperienze della vita è realmente contagiosa e può spingere anche il può radicale degli shopping-addicted a risparmiare per investire il proprio denaro in viaggi in giro per il mondo, rinunciando all’acquisto dell’ultimo modello di smartphone o del vestito appena visto in vetrina.

Dopotutto non sembra davvero assurdo spendere tanto denaro per l’acquisto di un bene materiale che dopo un anno passerà di moda, quando con la stessa cifra si può prenotare un volo per visitare un paese mai visto prima?

 

 

Guida di Viaggio: Libero per Tutti, Grazie a Voi

In un mondo in cui l'informazione spesso ha un prezzo, abbiamo scelto un percorso diverso: restare gratuiti, per sempre. Perché crediamo in contenuti accessibili, indipendenti e affidabili per tutti—senza barriere, senza abbonamenti, solo grandi storie, guide e approfondimenti.


Ma non possiamo farlo da soli. La pubblicità non copre più i nostri costi, eppure rimaniamo impegnati a offrirvi la qualità che meritate. Ogni guida che creiamo, ogni destinazione che esploriamo, ogni consiglio che condividiamo—è tutto reso possibile da lettori come voi.


Se apprezzate ciò che facciamo, considerate di fare una donazione volontaria. Insieme, possiamo mantenere Guida di Viaggio libero e vitale per tutti, ovunque. Costruiamo un mondo meglio informato e meglio connesso—partendo proprio da qui, oggi.

DONA ORA

Lascia un commento