Nella capitale del Quebec, la storia e la modernità vanno a braccetto, con lusinghe culturali e culinarie per ogni tipo di visitatore.
Quebec City vanta una miriade di ammiratori grazie al suo quartiere storico – i famosi bastioni, la caratteristica pavimentazione di ciottoli e le meravigliose case di pietra.
Venerdì
Souvernir memorabili, 3 P.M.
Il quartiere più divertente da esplorare è quello ora rimodernato di St. Roch (san-Roch), un distretto una volta decadente che si trova a nordest del centro storico, in cui sono fioriti negozi di antiquariato e di design. La caccia ai souvenir inizia al Si Led Objets Pouvaient Parler, un curioso negozio pieno di persone che hanno voglia di chiacchierare e di oggetti vintage, che vanno dalle vecchie macchine da scrivere alle camere Polaroid. Vicino si trova il Rétro Bordello, una boutique stretta, che ha messo in vendita di recente delle bizzarre lampade a forma di fungo e gagliardetti di hockey della la ex squadra di casa, Nordiques. Poi visitate Bois & cuir, un elegante negozio di mobili che vende pezzi non convenzionali, come scrivanie di metallo a forma di baule e candelabri a forma di gabbia per uccelli.
Assaporare Sauveur, 6:30 P.M.
La gentrificazione di St Roch è partita da ovest, nel quartiere si St. Sauveur, dove l’ampliamento di due edifici ospita ora alcune delle strutture più interessanti in cui mangiare. Inizia al Kraken Cru, un bar di pesce con decorazioni nautiche e una cassa a forma di conchiglia. La cosa migliore da ordinare qui è una dozzina di ostriche a scelta dalla lunga lista di molluschi freschi, per la maggior parte canadesi, del menu a lavagna (25 dollari canadesi, o 17 euro). Poi proseguite verso l’alto per una cena ottima al Patente et Machin, un bistrot conviviale con alcuni tavoli e un menu particolare, che comprende anche una spettacolare corquette de Chèvre, una palla di tenera carne di capra inzuppata di sciroppo su un letto di salsa di pomodoro (7,5 euro).
Roch di notte 10:30 P.M.
Non è necessaria nessuna DeLorean che vi trasportii indietro negli anni ’80, se vi dirigete a St. Roch e nel Macfly Bar Arcade. Questo bar con due sale, che ha aperto nel 2014, ha uno schema di colore arancione elettrico, birre artigianali e giochi arcade vintage a cui si può giocare gratuitamente. Ordinate una bottiglia di citrusy Saison Du Tracteur, proveniente dal birrificio che sta fuori Québécois Le trou Du Diable, da sorseggiare tra i giochi di Ms. Pac-Man e Double Dragon. Dopo, spostatevi dal bar verso la vicina Brasserie Artisanal La Korrigane per un bicchierino esclusivo del Quebec: una pinta della Croquemitaine del microbirrificio, una birra stagionale fatta con sciroppo d’acero.
Sabato
Putine Party, 2 A.M.
Disuìcutere con un abitante del Quebec sulla migliore poutine è come discutere con un Phully nativo suelle migliori bistecche di formaggio, quindi lasciate perdere le chiacchiere e fidatevi della versione preparata al Chez Gaston. Questo bugigattolo di St. Roch è molto semplice, ma la piccantissima poutine è grandiosa: croccanti patatine con la cagliata, il tutto inzuppato in una salsa (5,65 dollari). Per sentirvi più a vostro agio con il cibo, provate il primo locale della piccola catena in franchising Poutineville della città canadese, che ha aperto in uno spazio arioso, dai muri in mattone. Qui tutti gli ingredienti sono personalizzabili, ma la specialità della casa (10 dollari) sostituisce le patatine fritte con pezzi di patate schiacciate e aggiunge una bistecca di manzo alla brace al cosiddetto “piatto nazionale” del Canada.
Arte murale all’aperto, 11 AM
La Basse-Ville (Città Bassa) meravigliosamente conservata, tra le fortezze e il mare, risale a più di 400 anni fa e non è il luogo in cui vi aspettereste di trovare questo tipo di opere d’arte. Ma durante gli ultimi due anni, l’organizzazione Exmuro Arts Publics ha ravvivato questa area storica nei mesi più caldi con installazioni artistiche all’aperto. Questo “Quartier Création”temporaneo ha esibito precedentemente opere con colori al neon, lavori tattili e sculture giocose come tre piccioni giganti che ispezionano una lattina gigante di Zuppa Campbell di Cooke-Sasseville, il soprannome di due stelle della scena artistica locale. Se la vostra visita non coincide con un’altra serie di installazioni, allora passeggiate sulla pittoresca via fino a trovare i due murali enormi trompe l’oeil della zona – Fresque dels Québécois e Fresque du Petit-Champlain – le cui rappresentazioni degli abitanti di spicco di Quebec e della vita nel distretto del porto di Cap-Blanc fungono da lezioni di storia locale.
6 St-Jean Snack, 1 P.M.
Sulla rumorosa Rue St. Jean, si può fare un pranzo delizioso e leggero lungo l’estremità occidentale meno trafficata della strada. Iniziate a Le Paingrüel, una boulangerie artigianale dove le bontà appena sfornate – croissant al burro (1,85 dollari), le paste a spirale aromatizzate all’arancia (2,60) – sono tra le più buone della città. Poi dirigetevi a nordest per due isolati verso Cantook Micro-Torréfaction, una micro-rosticceria e un cafè third-wave. Gli interni dal design meraviglioso hanno una vaga atmosfera del nordovest del Pacifico (soffitto di legno scuro, antlers decorativi) in cui assaporate un espresso dall’origine unica.
Limoilou Loot, 3 P.M.
Il quartiere operaio del nord di Limoilou, con i suoi isolati costeggiati da alberi a tre piani, case multi familiari con davanti scalinate curve, non è nel tipico percorso turistico. Ma vale la pena fare una passeggiata attraverso il St. Charles River per esplorare la 3e Avenue, una delle arterie principali di Limoilou. Iniziate all’Article 721, una boutique eccentrica che offre un mix eclettico di gioielleria, abiti e oggetti di design, molti fatti dagli artigiani e designer del Quebec, come le adorabili tute con marsupi a forma di canguro di Poches & Fils. Continuate nel negozio di utensili da cucina La Folle Fourchette, anche solo per ammirare i macina pepe fatti a mano con legno di frassino da Pierre Chayer Artisan. Poi addentratevi nel Le Lièvre & La Tortue, una serena teeria, per unirvi ai suoi clienti abituali che alternano i click sul loro MacBook ai sorsi.
New Old World, 8 P.M.
Le direzioni culinarie del Vecchio Mondo del Quebec oggi hanno preso nuove direzioni. Per una cena che sa di sud Italia, andate al Nina Pizza Napolitaine, una pizzeria dallo stile minimalista che fa delle pizze gommose e perfettamente tonde nel suo forno a legna bianco e nero. Non perdetevi la pizza salsiccia e pistacchio (17,50 dollari), con una base di crema di pistacchio e un’ottima salsiccia di coniglio, nocciole, Parmigiano e mozzarella. O assaggiate il sapore della Francia nel vicino Le Renard et La Chouette, una allegra e informale buvette, aperta nel 2014. Aspettatevidi trovare gruppi di amici che ridono davanti a bicchieri di Beaujoulais e piccoli piatti della tradizione gallica come i torchon de foie gras ornati di zenzero a cubetti e bacche spinose di mare (16 dollari).
Rue of Strange Brew, 11 p.m.
Vi siete stressati per trovare una strada migliore di Rue St.-Jean per provare il sidro e le birre artigianali della provincia. Per i bicchierini a base di mela, visitate Le Projet Spécialité Microbrasseries, un bar molto frequentato, con un interno elegante. Provate il Citron Sunrise di Les Vergers de la Colline – un sidro invitante aspro e dal sapore di limone – o l’“ice cider”, simile al vino rosè, di La Face Cachée de la Pomme. In menù ci sono anche circa 20 birre artigianali della zona, ma i veri conoscitori della birra dovrebbero invece salire le scale verso il riverberante Bateau de Nuit, con la sua musica heavy metal. Questo bar in penombra, che a volte ospita notti di spettacoli comici improvvisate, ha 10 spine rotanti dei migliori microbirrifici del Quebec, come Les Trois Mousquetaires e Le Castor. Per suoni più morbidi, seguite la strada nella storica Vieux-Québec, dove una viuzza vi porta al Bar Les Yeux Bleus, un bar dall’aspetto di una grotta con musica dal vivo (più tranquilla).
Domenica
Grida e mormorii, 11 a.m.
Iniziate la giornata con un grido mentreScivolate giù dal toboggan slide, 60 metri di altezza e 250 metri di lunghezza, che corre lungo la Terrasse Dufferin verso il bellissimo hotel dall’aspetto di un castello Fairmont Le Château Frontenac (3 dollari). Poi seguite gli affascinanti binari di acciottolato della Vieux_Québec verso il pacifico Monastère des Augustine, un ex monastero risalente al XVII secolo che fu uno dei primi ospedali del Canada. Riaperto di recente come hotel, centro benessere e spa, l’edificio ha anche al suo interno un museo, uno spazio contemplativo creato con curiosi artefatti dalle suore (10 dollari).
Cascate e picchi, 2 p. m.
Assetati dalla camminata? Prendete il bus 800 verso il Parc de la Chute-Montmorency, a circa sette miglia dal centro, per esplorare le maestose cascate del parco, alte 83 metri, più di quelle del Niagara. Recentemente sono state introdotte arrampicate guidate verso la cima adiacente alle cascate e una nuova zip line che si erge a circa mille piedi attraverso le cascate. Queste avventure piene di adrenalina sono limitate ai mesi più caldi, ma le cascate sono mozzafiato in ogni stagione. Per testarlo, attraversate il ponte sospeso sopra la parte settentrionale delle cascate, che è anche il punto migliore per godersi il panorama dell’Île d’Orléans e della bellissima Quebec City sottostante.
Alloggio
Fuori dal centro storico, Hôtel Le Vincent (rue St.Vallier Est, 295; hotellevincent.com; a partire da 100 euro) è un rifugio di 10 stanze con camere confortevoli dalle pareti di mattoni, colazioni generose e una location strategica per esplorare St.-Roch e dintorni. La storica Vieux-Québec, Patrimonio dell’Unesco, ha diversi hotel siti in strutture antiche con servizi moderni. Oltre al famoso Fairmont Le Château Frontenac, di 611 stanze (rue des Carrières, 1; fairmont.com/frontenac-quebec; a partire da 95 euro) a Haute-Ville, due opzioni nella Basse-Ville con interni eleganti e alla moda sono l’Hôtel Le Priori, di 28 stanze (rue du Sault au Matelot, 15; hotellepriori.com; a partire da 95 euri e Le Germain Hôtel Quebec, di 60 stanze (rue St.-Pierre, 126; legermainhotels.com/en/quebec; a partire da 135 euro).