Ecco una lista di cosa vedere e cosa fare in Islanda. Scoprite dove andare, le attrazioni non seguono un ordine particolare, sono tutti posti fantastici che meritano di essere visti.

Area geotermica del Lago Myvatn

A circa 90 chilometri a est di Akureyri si trova Mývatn, il quarto lago più grande dell’Islanda.

Si formò probabilmente a seguito di una catastrofica eruzione vulcanica più o meno 2300 anni fa e la zona è ancora vulcanicamente attiva, vista la vicinanza del vulcano Krafla, la cui ultima eruzione risale al 1984.

Il lago è abitato da molti uccelli ed è circondato da molte delle più preziose meraviglie naturali islandesi; le particolari formazioni di lava costituiscono la mistica Dimmuborgir (la Fortezza Oscura), dove, secondo la legenda, atterrò Satana dopo essere stato cacciato dal paradiso, per essere poi bandito dagli elfi della luce che fecero delle sue “Catacombe dell’Inferno” la loro capitale.

Nei campi di lava circostanti è facile trovare crepe e grotte piene di acqua riscaldata naturalmente ottima per fare il bagno. Tuttavia, alcune scosse di terremoto hanno reso alcune delle vasche naturali estremamente calde, e dunque molto pericolose, quindi è meglio chiedere consiglio alle persone del posto prima di immergersi nelle meravigliose acque calde.

I tour per il vulcano Krafla sono facili da Mývatn e alcuni comprendono altre bellissime attrazioni, come Dettifoss, la cascata più potente d’Europa.

Parco Skaftafell

Ampio 4800 chilometri quadrati, Skaftafell è uno dei paesaggi più strani e surreali del pianeta; la zona è formata da un eterno duello tra fuoco e acqua e campeggiare nel verde di una foresta di betulle, circondata da sabbie nere desertiche, fiumi ghiacciati e la punta innevata del Vatnajökull è sempre un’esperienza che ridimensiona.

Ci sono molti cammini per il trekking che attraversano il campeggio e che conducono a tesori naturali come Svartifoss (Le Cascate Nere), che scorrono da un dirupo di colonne di basalto nero e, a pochi metri, iceberg titanici galleggiano maestosamente sul Járlón, una magnifica laguna ghiacciata blu cielo, dove i turisti possono navigare tra le infinite montagne di ghiaccio che cadono in continuazione dal ghiacciaio.
Negli anni, la laguna ha fatto da scenario a numerosi film di Hollywood, come per esempio Tomb Rider, La morte può attendere, Bersaglio Mobile e Batman Begins.
Skaftafell è rinomata per il suo clima mite e le sue giornate soleggiate in estate; i servizi locali comprendono tour guidati nella zona e sul ghiacciaio, tour di ice-climbing, trasporti, cibo e alloggio.

Canyon Asbyrgi

Nell’Islanda nordorientale, il canyon a forma di zoccolo di cavallo, Ásbyrgi, attende i turisti che anelano alla soddisfazione spirituale attraverso l’esperienza tranquilla del naturale splendore. Il canyon è lungo 3,5 km e largo 1 km, spaccato da un dirupo altissimo dal quale i turisti godono di panorami fantastici, mentre al di sotto, i pellegrini camminano attraverso una selva di betulle, salici, abeti, larici e pini.

Anche se la forma di Ásbyrgi fu causata probabilmente dallo scorrere del fiume Jökulsa á fjöllum, dopo l’ultima Era Glaciale, la leggenda spiega la curiosa disposizione della gola in un altro modo e ancora oggi alcune persone del posto credono che l’Ásbyrgi si formò quando il cavallo di Odino, Sleipnir, poggiò uno dei suoi otto zoccoli sulla terra. Anche numerosi miti indicano il canyon come la dimora delle “persone nascoste” (huldufólk), che vivono, si pensa, negli strapiombi.

Parco Nazionale Þingvellir

Þingvellir è un parco nazionale nel sudest dell’Islanda, parte del Circolo d’Oro e a soli 45 minuti da Reykjavik; ha moltissima importanza storica, culturale e geologica.

È diventato una delle destinazioni preferite dai turisti in Islanda, perché è sia la sede di una valle tettonica che segna la vetta della Dorsale Medio Atlantica, che la casa del Þingvallavatn, il lago naturale più grande dell’Islanda e dello spettacolare punto di immersioni Silfra – “Il segreto più ben tenuto dell’Islanda” secondo molti sub – situato esattamente sulla punta della spaccatura che separa l’America dall’Europa.

Il Parlamento, o Alþingi, fu stabilito a Þingvellir nel 930 e fino al 1789 serviva tutte le fasi del processo legislativo, rendendo Þinhvellir un inestimabile forum politico dove venivano esiliati i poveri, i malati e i virtuosi, processati e condannati e annegati adeguatamente nella Drekkingarhylur (la piscina dell’annegamento).

Husey nell’Islanda orientale

Situata tra due fiumi ghiacciati, il Jökulsá á Brú e il Lagarfljót, e circondata dalle Montagne Orientali, Hûsey offre infinite possibilità di escursioni per scoprire la natura inviolata dell’Islanda; nella zona crescono 175 specie di piante (più che in ogni altro posto dell’Islanda), fornendo lo spazio ideale per la nidificazione di 30 specie di uccelli che si rifugiano qui ogni estate.

Visitate Húsey in estate, salite sulle montagne, guidate nei pascoli delle renne e sulle sabbie di ossidiana delle ampie rive; passate le centinaia di foche pigre che oziano sotto il sole di mezzanotte, smontate dove i due fiumi arrivano al mare e meravigliatevi mentre il cielo diventa di un rosso cremisi.

Riserva Naturale Hornstrandir

Legata alle saghe e popolata fino ai primi decenni del XX secolo, la parte più settentrionale del Westfjords è chiamata Hornstrandir. Questo versante colossale si erge per 534 metri sul livello del mare, fornendo l’habitat perfetto a uno dei più grandi uccelli marini sulla terra.

A causa della povertà generale, della mancanza di tecnologia e dell’isolamento geologico, le comunicazioni col mondo esterno sono state, fino a poco tempo fa, sempre difficili, rendendo i pochi ex abitanti di questa provincia di cavalli famosi per i loro riti e credenze diversi, soprattutto per i loro atteggiamenti liberali riguardo la riproduzione tra membri vicini di una stessa famiglia.

Per fortuna, le fattori e i villaggi si sono svuotati e ora un numero sempre crescente di turisti visita la zona per godere della solitudine e dei meravigliosi paesaggi.

La zona di Hornstrandir è raggiungibile in traghetto sia dal distretto di Ísafjörður che da quello di Strandir.

Piscina di Seljavallalaug

Costruita nel 1923, Seljavallalaug è una delle piscine all’aperto più antiche dell’Islanda. Questa meraviglia architettonica particolare è stata costruita sul versante di una collina paludosa, ai piedi di una montagna solitaria; incanalando in continuazione l’acqua tiepida che esce costantemente dal versante roccioso che costituisce uno dei suoi quattro lati.

Questa unica piscina geotermica riassume il lato tranquillo e bello del dualistico e antico atteggiamento dell’uomo nei confronti della natura, situata umilmente in un paesaggio naturale inviolato, circondato da torrenti ribollenti e correnti sospiranti, che scorrono attraverso un paesaggio etero che sembra essere in mezzo al nulla.
Seljavallalaug è raggiungibile a piedi da Seljavellir, nel sud dell’Islanda, e il cammino è semplice – circa 15 minuti a piedi dal parcheggio. Il modo migliore per arrivarci è noleggiare una macchina ed esplorare da soli. Da Reyakjavík è a circa ore di macchina verso sud sulla ringroad in direzione Skógafoss. Poco prima di arrivare a Skógafoss, girate a sinistra sulla strada 242 in direzione Seljavellir.

La Laguna Blu

Bláa lónið, o la Laguna Blu, è una spa geotermica di acqua marina che, si pensa, ha poteri curativi naturali. L’acqua, ricca di silicio e minerali, ha funzionato per ogni tipo di eczema e altri problemi legati alla pelle (come la psoriasi) e la Laguna Blu ha persino un trattamento clinico speciale per la pelle. Offre anche una varietà di trattamenti di lusso nella spa ed è possibile cenare nel ristorante Lava situato nella laguna.

Un’esperienza nella Laguna Blu è sempre bella; ha acque blu e lattiginose ed è circondata da lava, che rende il posto incantevole e misterioso.

Per anni la Laguna Blu è stata una delle attrazioni turistiche più popolari in Islanda. È situata sulla penisola di Reykjanes, vicino all’aeroporto internazionale di Keflavik e a soli quaranta minuti in auto dalla capitale. La penisola di Reykjanes è ben conosciuta per il suo paesaggio aspro e roccioso, che molti paragonano alla luna e vale la pena fare un giro della penisola per visitare la città dei pescatori, Grindavík.

Spiaggia di Reynisfjara

A circa 180 km a sudest di Reykjavik c’è Reynisfjara, una spiaggia di sabbia nera, circondata dalla schiuma ruggente delle onde e dalle colonne esagonali di basalto della montagna Reynisfjall; frequentate spesso dalle tempeste nordatlantiche, tre rocce titaniche, che si dice diano i resti pietrificati di troll distratti colpiti dalla luce del sole, si ergono nel costante spruzzo delle onde, affrontando soltanto le strane cave buie che si aprono sul versante roccioso.

A poca distanza si trova Dyrhólaey, un pilastro gigante di lava scura che forma un arco di 120 metri nel mare e crea una penisola dalla quale i turisti possono godersi un panorama brillante del ghiacciaio Mýrdalsjökull e della costa meridionale islandese.

Ci sono regolari tour guidati per la spiaggia dalla città vicina di Vík. Se viaggiate da soli, sappiate che nuotare nel mare è estremamente pericoloso a causa della temperatura fredda dell’acqua, delle onde spietate e delle forti correnti.

Il Vulcano Hekla

Uno dei vulcani più attivi sulla terra, Hekla, è alto 1500 metri e si trova nel sud dell’Islanda, minacciando in continuazione olocausti infernali e e rauchi tuoni.

La prima eruzione documentata dell’Hekla fu nel 1104 e da allora ci sono state tra le venti e le trenta eruzioni significative; la montagna è rimasta attiva per la gran parte di un decennio, ispirando gli autori medievali che situarono nel suo centro i cancelli dell’inferno.

Nei tempi moderni l’Hekla e i suoi piedi aspri ispirarono gli artisti come il regista Ridley Scott, che girò lì in parte il suo Prometeo, catturando questo unico paesaggio vulcanico che per qualche ragione soddisfò la sua visione di un pianeta alieno e ostile nell’angolo più buio dell’universo sconosciuto.

Se viaggiate da soli verso l’Hekla, state attenti a non confonderlo con la piccola città di Hella che si trova lì vicino!

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