Agrigento città da scoprire, arte e cultura. Perché Agrigento non è solo la Valle dei Templi: l’urbe si staglia dietro ai resti di uno dei siti archeologici più famosi al mondo, rivolta al mare ma ancora immersa nella magia dei paesaggi rurali della Sicilia centrale, in primavera ancor più ammalianti per i candidi colori dei mandorli in fiore.
La città e il centro storico
Se state passando o pianificando la vostra vacanza in Sicilia, pianificate una giornata ad Agrigento e, se volete un suggerimento, partite visitando proprio la città. Il centro storico custodisce tantissime opere e monumenti che valgono una visita; come la chiesa di San Calogero, costruita nel XIV secolo ma rivisitata in alcuni aspetti in stile barocco, che rappresenta uno dei luoghi di culto più importanti della città.
Imperdibile infine la parte araba della città. Tra i vicoli stretti che si abbarbicano sulla collina sono incastonati dei veri gioielli, fra tutti la chiesa di Santa Maria dei Greci e, avvolto ancora nel mistero della clausura, l’antico monastero del Santo Spirito, con la bellissima chiesa e le suore che ancor oggi preparano squisiti dolci di antichissima tradizione.
Alla sommità della parte araba della città si staglia la Cattedrale di San Gerlando, iniziata nel 1093 per volontà del vescovo Gerlando, che la consacrò nel 1099. Duecento anni dopo la chiesa venne reintitolata proprio al santo vescovo, diventato patrono della città.
Non solo la città preserva tesori degni di una visita. A pochi chilometri dalla città, immersa tra i mandorli e gli ulivi tipici della campagna agrigentina, la medievale chiesa di San Nicola rappresenta una testimonianza esemplare di gotico cistercense dalla storia quasi millenaria: si hanno testimonianza della sua vivace esistenza già dall’anno 1181.
La Valle dei Templi La seconda parte della giornata può essere dedicata all’imperdibile visita della Valle dei Templi.
Non a caso il sito è tra i più celebrati al mondo. Appena arrivati, non si può non restare impressionati dalla vastità del complesso archeologico: questo, con i suoi 1300 ettari di estensione, è uno dei più grandi siti storici del Mediterraneo ed è stato dichiarato Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO nel 1997.
Il luogo è veramente magico. Sembra di uscire dal presente e, dopo un viaggio nel tempo, trovarsi immersi nell’antico mondo della Magna Grecia. Il complesso racchiude in sé i resti del nucleo originale dell’antica città di Akragas fondata nel 581 a.c.. Vale la pena fermarsi fino all’ora del tramonto, quando il cielo sembra far rivivere le antiche pietre e l’atmosfera diventa veramente suggestiva.
Il valore archeologico dei resti qui contenuti è assolutamente unico. Entrando dall’ingresso est si resta letteralmente senza parole davanti allo splendore del Tempio della Concordia, l’unico tempio greco al mondo rimasto pressoché intatto.
Poco lontano si innalzano il Tempio di Hercules, il più antico del complesso, e l’antico altare sacrificale del Tempio di Hera, mentre lungo la Via Panoramica si possono incontrare i resti del Tempio di Zeus, un tempo il più grande esempio di costruzione dorica dell’antichità. È più che comprensibile che la zona sia stata ribattezzata la Valle dei Templi.
Di notevole interesse è il giardino della Kolimbethra, posto nel cuore della Valle ed un vero e proprio gioiello di archeologia e botanica; dopo anni di abbandono è stato riportato alla luce facendo rinvenire una miriade di reperti archeologici.
Ma il sito offre molto altro: la tomba di Terone, tre santuari, alcune necropoli (Montelusa, Mosè, Pezzino, la necropoli romana, la necropoli paleocristiana e Acrosoli), gli Ipogei, le fortificazioni, parte di un quartiere ellenistico romano, l’Agorà inferiore e l’Agorà superiore, un Olympeion e un Bouleuterion… Uno scrigno di tesori di inestimabile valore archeologico, che non potete mancare.