Il matrimonio alle Hawaii è valido in Italia ? Una domanda che in molti si fanno vista la confusione che fino ad  un pò di tempo fa regnava sovrana in materia.

Il matrimonio alle Hawaii, magari nella meravigliosa isola di Maui, può essere celebrato o presso le autorità locali o presso le autorità italiane presenti sul territorio.

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Se si opta per la celebrazione davanti alle autorità locali, gli interessati devono presentare agli uffici competenti del consolato l’atto di matrimonio rilasciato dalle autorità locali, così poi la documentazione viene inoltrata al comune italiano per la trascrizione in Italia.

 

Prima di inoltrare la documentazione, il consolato ha l’obbligo di controllare che il matrimonio celebrato sia valido secondo la legge dello Stato di celebrazione. Una volta effettuata la verifica, provvederà alla traduzione ed alla legalizzazione dell’atto. Poi trasmetterà il tutto all’Italia.

 

Gli sposi volendo possono presentare direttamente l’atto per la trascrizione al comune italiano, ma il comune dovrà mettersi in contatto con il consolato ed effettuare le opportune verifiche di legittimità.

 

Prima di celebrare il matrimonio, sia gli Italiani iscritti all’ AIRE (Anagrafe Italiani residenti all’estero) che gli Italiani residenti in Italia devono richiedere le pubblicazioni. Per  gli iscritti all’AIRE ci si deve rivolgere all’ufficio consolare, per gli Italiani residenti in Italia al Comune di residenza.  Dopodiché, se non ci sono opposizioni ci si potrà sposare alle Hawaii. La pubblicazione deve essere fatta indipendentemente dal matrimonio celebrato presso l’autorità consolare italiana o locale.

 

Tuttavia, la mancanza della pubblicazione non invalida l’atto di matrimonio all’estero.

 

Il matrimonio presso il consolato italiano è a tutti gli effetti valido. Il consolato è infatti parificato ad un ufficio di stato civile comunale e quindi i funzionari consolari possono celebrare il matrimonio. Tra l’altro i funzionari consolari possono celebrare anche fuori dalla sede consolare nel caso in cui uno dei due futuri sposi sia impossibilitato a recarsi alla sede per malattia o altro impedimento o per procura.

 

Il matrimonio celebrato alle Hawaii per avere valore in Italia deve essere trascritto presso il comune competente. Ma prima della trascrizione il comune italiano deve provvedere ad ulteriori controlli. Se ad esempio l’età di uno degli sposi è minore di 16 anni, l’ufficiale di stato rifiuterà la trascrizione.

 

Quindi secondo la Suprema Corte dei Conti il matrimonio celebrato alle Hawaii ha validità immediata nell’ordinamento italiano, se celebrato secondo le forme previste dalla legge del luogo, ma fino a che non c’è stata la trascrizione, non si può far valere lo status di sposato.

 

I tempi di registrazione variano da 1 a 3 mesi.

 

 

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