Dopo una pausa iniziata nel 1961, nel 1965 la Sagra dei Crotti fu ripresa e continua tutt’oggi. La Sagra dei cotti si svolge durante i primi due weekend di settembre e si tratta di una manifestazione voluta per valorizzare, far conoscere e tramandare la tradizione del crotto.

In questa occasione anche molti crotti privati vengono aperti e gestiti da consorzi, associazioni sportive e di volontariato finanziando così con i proventi le loro attività; alcuni sono inseriti nei percorsi enogastronomici “andèm a cròt” iniziativa che si ispira al percorso del gusto delle città slow, mentre altri possono essere frequentati come normali ristoranti che offrono menù tipici locali.

Chiavenna sorse su una grande frana, staccatasi in epoca remotissima dal versante sud. I massi fermatisi sul pendio e sul piano diedero origine ai crotti. Tra gli spiragli di tali massi (“sorei”) soffia una corrente d’aria a temperatura costante, sia d’estate che d’inverno, intorno agli 8°C, risultando perciò tiepida d’inverno, fresca d’estate.Queste cavità, da non confondersi con le normali cantine, sono ottime per la conservazione e la maturazione del vino e di altri prodotti gastronomici tipici.

Attorno ai “sorei” i chiavennaschi edificarono piccole costruzioni con saletta e camino dove, ancora oggi, ci si da convegno in allegre compagnie per degustare i prodotti locali. Oltre un’ottantina sono le località di crotti in Valchiavenna. Quanto a Chiavenna, la località Pratogiano, dove ogni anno si svolge la Sagra dei Crotti, esisteva già fin dagli inizi del ‘200.

Nel crotto Giovanantoni di San Giovanni a Chiavenna, una scritta del 1781 dice: “Si vende vino bono e si tiene scola de umanità”, frase diventata poi il motto della Sagra dei crotti.  E’ d’obbligo per ogni Crotto l’affissione al pubblico del cartello di provenienza prodotti con l’indicazione del produttore per salumi, formaggi e vino; è d’obbligo l’affissione del listino prezzi per ogni singola degustazione.

Ecco i migliori eventi della sagra dei crotti.

Galleria storica dei Vigili del Fuoco

Galleria storica dei Vigili del Fuoco in Via Novi, Chiavenna. Mostra di automezzi e attrezzature per l’attività dei Vigili del fuoco nella storia.

Gli alpini: la loro storia. I rifugi alpini

A cura del C4 all’ex Convento delle Agostiniane. “Gli alpini: la loro storia. I rifugi alpini”.

Mulino di Bottonera

Mulino di Bottonera. Collocato nel vecchio quartiere artigiano di Chiavenna è un rarissimo esempio di architettura industriale, dove ancora oggi è viva l’atmosfera dei mugnai dell’800. Sabato ore 14.00/18.00. Domenica ore 10.00/12.00 e 14.00/18.00.

Museo del Tesoro

Museo del Tesoro all’interno della suggestiva collegiata di San Lorenzo. Il museo conserva un vasto corredo di preziosi paramenti sacri, un rarissimo codice musicale dell’XI secolo e la PACE, copertina di evangelario dell’ XI secolo, capolavoro di oreficeria medioevale. Sabato ore 10.00/12.00 e 15.00/18.00. Domenica ore 15.00/18.00.

Uova d’Oro Atelier

“Uova d’Oro Atelier”, laboratori d’arte e creatività, pittura, scultura modellata, mosaico, illustrazione e fumetto, espressività musicale. Presso “Atelier Creativo La Cereria”- Corso Pratogiano, 9. Sabato 10 e domenica 11, dalle 15.00 alle 19.00.

 

 

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