La Casa del Popolo oggi Palazzo del Parlamento, si trova nel centro di Bucarest ed è il secondo edificio più grande del mondo dopo il Pentagono, scopriamo allora Parlamento di Bucarest: orari e prezzi visite.

Il Parlamento di Bucarest esattamente si trova sulla collina “Dealul Spirii”, sulla strada Izvor, confinando a nord con il Bulevard Stati Uniti, il Bulevard Libertăţii a est e a sud il Corso 13 Septembrie

Storia della Casa del Popolo di Bucarest

La costruzione della Casa del Popolo è iniziata nel 1983, dal desiderio del presidente comunista, Nicolae Ceauşescu, e la cerimonia di apertura lavori è stata ritardata fino al 25 giugno 1984.

E’ stata iscritto nei Guinness World Records, nella sezione “Edifici Amministrativi”, con una superficie di 330.000 metri quadri. Con il suo volume di 2.250.000 metri cubi occupa il terzo posto nel mondo, dopo l’edificio per assemblaggio dei missili di Cape Canaveral in Florida e dopo la piramide di Quetzalcoatl  in Messico e oltrepassa del  2%  il volume della piramide di Cheope in Egitto.

Il Palazzo ha circa 1000 stanze, di cui 440 uffici, più di 30 sale e saloni, 4 ristoranti di lusso, 3 biblioteche ben dotate,  due parcheggi sotterranei , una sala per concerti e anche uno stadio, che al momento è trasformato in deposito, e le restanti stanze sono ad uso della manutenzione e pulizia dell’edificio. Lo stabile ha 12 livelli in superficie e altri 8 sotterranei. Il suo nome originale era Casa del Popolo, Casa Poporului, ma a partire dalla fine dell’era comunista è chiamato Palazzo del Parlamento.

 I numeri della Casa del Popolo

Il progettista del palazzo è l’architetto Anca Petrescu, vincitore del concorso indetto per la sua costruzione nel 1981. La struttura, nel suo insieme, combina elementi e motivi di diversa origine, in uno stile architettonico eclettico che rappresenta uno dei più tardi esempi di classicismo socialista.  Misura 270 per 240 m, è alto 84 metri e si estende per 92 metri sotto il suolo. Conta circa 1.400 stanze, con due ulteriori livelli sotterranei attualmente in uso. Due delle sue gallerie, ce ne sono più di 60, misurano 150 metri di lunghezza e 18 metri di larghezza; quaranta dei suoi 64 saloni hanno una superficie di 600 m². La Sala dell’Unione misura 2200 m². Le stime dei materiali riportano circa un milione di metri cubi di marmo dalla Transilvania, la maggior parte proveniente da Rușchița; 3.500 tonnellate di cristallo, 480 candelieri, 1.409 luci e specchi; 700.000 tonnellate di acciaio e bronzo per porte e finestre monumentali; 900.000 metri cubi di legno per parquet e per i rivestimenti, principalmente provenienti da noce, quercia, ciliegio e olmo; 200.000 m² di tappeti di lana di varie dimensioni; tende di velluto e broccato adornate con argento e oro.


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Materiali utilizzati per la costruzione

Il palazzo è stato costruito interamente con materiali di origine rumena; durante gli anni della costruzione, ci fu una tale richiesta di marmi per questo edificio che le pietre tombali dovettero essere realizzate con altri materiali. Costruire il Palazzo e il Centrul Civic ha richiesto la demolizione di circa un quinto dei palazzi storici di Bucarest per ottenere lo spazio necessario. Fu completamente raso al suolo un intero quartiere con 30.000 edifici, 19 chiese cristiane ortodosse, 6 sinagoghe e templi ebraici e 3 chiese protestanti. La valutazione immobiliare, tuttora in fase di stima, è di circa 3 miliardi di dollari. Dal 1994 il Palazzo ospita la Camera dei Deputati della Romania che precedentemente era situata nel Palazzo del Patriarca; il Senato della Romania ha sede nel Palazzo del Parlamento dal 2004, mentre prima si trovava nel palazzo del Comitato Centrale del Partito Comunista. Il Palazzo contiene anche una grande quantità di sale conferenze e saloni utilizzate per vari scopi.

I record della Casa del Popolo

Dicono che come la Muraglia Cinese ed il Pentagono americano anche la Casa del Popolo di Bucarest sia visibile dalla Luna. Sette anni di lavoro ininterrotto, con l’ausilio di 20.000 operai e 200 architetti, un milione di metri cubi di marmo estratto dalla Transilvania, 3500 tonnellate di cristallo, 700.000 tonnellate di acciaio e bronzo e 900.000 di metri cubi di legno. Per cinque anni, a partire dal 25 giugno del 1984, quando ebbero inizio i lavori, il dittatore Nicolae Ceaușescu accompagnato dai ministri ha visitato ogni sabato alle 14.00  il cantiere e seguendo da vicino il corso dei lavori, stravolgendo spesso il progetto, che si doveva conformare perfettamente la sua mania di grandezza. Negli anni ’80,  Ceaușescu decise di voltare le spalle alla Unione Sovietica e di ispirarsi al modello cinese e coreano, per il quale aveva una vera e propria venerazione. Gli storici dell’arte parlano ironicamente di uno stile architettonico “greco-coreano”. 40.000 costruzioni, tra case, ospedali, chiese e sinagoghe furono demolite per far posto al nuovo grandioso edificio, un quinto del centro storico di Bucarest distrutto, 57.000 famiglie sradicate dalle loro abitazioni da un giorno all’altro e obbligate a trasferirsi in negli appartamenti stretti dei palazzoni grigi edificati dal regime comunista.


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Record negativi

Un numero ancora oggi sconosciuto di operai morirono sul lavoro e ignoto è il numero delle persone che si suicidarono dopo aver perso in una notte tutto in seguito alla demolizione dei loro immobili. Le leggende parlano di corpi seppelliti nei sotterranei del palazzo, per nascondere il vero prezzo di vite umane che il popolo dovette pagare per veder edificare la “sua Casa”. mentre il regime edificava il suo costosissimo monumento, la gente pativa la fame, giustificata dalla “legge dell’alimentazione razionale” che prevedeva un certo numero di calorie da assumere a persona. Tutto il cibo prodotto in patria veniva venduto all’estero in cambio della valuta straniera necessaria per mantenere i costi della Casa del Popolo.
Nel 1989 la rivoluzione anti-comunista mise fine al regime dittatoriale di Nicolae Ceaușescu, alla sua megalomania e con essa all’ultimazione dei lavori di costruzione del palazzo. Il nuovo governo propose la demolizione della Casa del Popolo, ma, a questo punto, fu proprio il popolo, tramite referendum, a decidere che l’edificio doveva rimanere come simbolo di tutti i sacrifici che ogni rumeno sopportò negli anni della sua costruzione.

Visita della Casa del Popolo on line

Il Palazzo del Parlamento di Bucarest, può essere visitato on-line dal 21 gennaio 2016, su Google Cultural Institute, una piattaforma lanciata nel 2011, che presenta obiettivi turistici di carattere culturale: collezioni d’opere d’arte appartenenti ai grandi musei del mondo, manifestazioni ed eventi importanti.

Parlamento di Bucarest: orari e prezzi visite

Oggi la Casa del Popolo è diventata il Palazzo del Parlamento e si può parzialmente visitare pagando un biglietto d’ingresso di 5 euro. Le visite durano mezz’ora, tutti i giorni dalle ore 10:00 alle ore 16:00 e sono disponibili in più lingue. Si è calcolato che se qualcuno volesse dedicare almeno un minuto alla visita di ogni stanza del palazzo, impiegherebbe almeno 3 giorni e mezzo per vederlo tutto!
Resta ancora il mistero sulla zona sotterranea, dove è vietato l’ingresso, e proprio per questo le leggende nate negli anni ’80 trovano ancora terreno fertile. I dipendenti della Casa del Popolo sostengono che di notte i fantasmi degli operai morti si aggirano per i corridoi e che dai sotterranei si sentono rumori inquietanti.


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